curiosità stroriche padovane  1°

A PROPOSITO DELL'ARENA
Anfiteatro romano (Giardini dell’Arena a Padova)
Guido Caburlotto

L'anfiteatro romano di Padova, a pianta ellittica a profilo schiacciato di m 134,26 sull'asse maggiore e m 97,31 sull'asse minore, presentava orientamento nordest-sudovest. L’edificio si basava su potenti sottofondazioni in impasto cementizio, e nel suo prospetto esterno presentava un portico perimetrale di 80 arcate a due ordini. Stando alle più avvalorate ipotesi ricostruttive, l’apparato decorativo era di ordine tuscanico in trachite, e i rivestimenti pavimentali erano in marmo rosso di Verona (in particolare le rampe, il podio e i vani radiali).

Dell'anfiteatro romano di Padova si conservano oggi parte del muro ellittico mediano (circa i 2/3 dell'ellisse, in pianta: A), con le aperture a fornice della larghezza di 2 m, e numerosi frammenti fuori opera. Questo significa che, volendo proiettare immaginariamente l’edificio sullo scenario odierno dell’assetto urbano, esso si estendeva oltre la recinzione del parco, verso Corso Garibaldi e verso Piazza Eremitani. A sudovest, in corrispondenza dell’ingresso dall'odierna Piazza Eremitani, era collocata la porta triumphalis (in pianta: B), che dava accesso ai partecipanti agli spettacoli. Sul lato opposto, grossomodo all’altezza della Cappella degli Scrovegni, era la porta libitinensis (in pianta: C), da cui si trasportavano fuori dell'arena i gladiatori caduti in combattimento.


(http://www.archeoveneto.it/…/file…/stampa_scheda_estesa.php…)

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